Con avviso del 18 marzo 2024, il Ministero della Giustizia ha reso noto che sono state ultimate le correzioni sulla prova scritta per l’esame di avvocato 2023/2024 svolta dai candidati in data 12 dicembre 2023.
Il Ministero ha informato che sono risultati idonei circa il 55% dei partecipanti e le varie Corti di Appello stanno già provvedendo a convocare i candidati per lo svolgimento della prova orale, secondo l’ordine di estrazione della “Lettera”.
Tuttavia, questo Studio Legale comunica di aver ricevuto diverse segnalazioni di irregolarità nello svolgimento delle prove scritte che ne avrebbero inficiato gli esiti.
Le numerose irregolarità riguarderebbero soprattutto la prova di Diritto Amministrativo, rispetto alla quale si è registrato un tasso di inidoneità maggiore rispetto alle altre prove di Diritto Civile e Diritto Penale.
Se ti sei cimentato nella prova scritta dell’esame avvocato 2023/2024 risultando inidoneo ed hai la volontà di valutare se sussistano sufficienti elementi per impugnare l’esito di tale test contattaci.
L’Avv. Di Veroli insieme ai suoi collaboratori sapranno aiutarti e consigliarti se e come agire.
Ti informiamo che – indipendentemente dalla possibilità di inviarla tramite l’area personale della piattaforma del Ministero della Giustizia – hai sempre la possibilità di inoltrare una istanza di accesso agli atti all’Amministrazione anche tramite pec.
Dunque, nel caso in cui la relativa Corte di Appello non abbia ancora abilitato la piattaforma telematica per l’invio dell’istanza di accesso, vi è sempre la possibilità di inoltrare l’istanza di accesso tramite i metodi “ordinari”. L’Amministrazione, per legge, può rispondere all’istanza di accesso entro 30 giorni dall’invio, mentre il termine per impugnare gli esiti della prova scritta è di 60 giorni dalla comunicazione sulla tua area personale del giudizio di inidoneità.