È del 28 aprile 2023 il decreto con cui la quinta sezione del TAR Lazio – sede di Roma ha accolto la domanda cautelare monocratica avanzata dalla nostra assistita, con cui la stessa ha chiesto l’annullamento del provvedimento di assegnazione posto in essere dall’INPS, in relazione al concorso pubblico milleottocentocinquantotto posti di consulente protezione sociale.
La ricorrente aveva richiesto all’Amministrazione di essere assegnata presso le sedi site nel proprio Comune di residenza o, in subordine, presso uffici collocati all’interno della medesima Regione, poiché, dovendo prestare assistenza alla propria madre portatrice di handicap ed in situazione di gravità, è in possesso delle garanzie sancite dalla L. 104/1992.
Tuttavia l’INPS ha deciso di assegnare la ricorrente presso una sede sita a centinaia di chilometri dalla propria residenza familiare, motivo per cui quest’ultima si è rivolta nuovamente allo Studio Legale per tutelare la propria posizione. Con il cennato decreto, la quinta sezione del TAR del Lazio ha riconosciuto il diritto della ricorrente di essere assunta presso il proprio Comune di residenza o comunque all’interno della Regione ove dimora ed ha ordinato all’Amministrazione di effettuare il riesame.
Ora, a seguito di questa ulteriore pronuncia, la ricorrente avrà anche la possibilità di prestare servizio presso una sede idonea a soddisfare le proprie esigenze familiari, conciliando le stesse con le proprie esigenze lavorative.