Il PNRR ha avuto, sta avendo e continuerà ad avere un impatto rilevante nell’accesso al pubblico impiego e sta aprendo molte possibilità a coloro che intendono intraprendere la via dei concorsi pubblici. In virtù delle prerogative richieste per l’attuazione del programma di ripresa economica post Covid-19, il Ministero della Pubblica Amministrazione ha già modificato il proprio indirizzo politico circa le modalità di assunzione fino ad ora utilizzate; nello specifico non vi sarà più un semplice turn-over, ma si cercherà, via via, di assumere personale sempre più specializzato. Progressivamente, dunque, verranno ridotte le figure non specialistiche e verrà assunto personale specializzato anche in settori finora ritenuti “di nicchia”, quali il digitale, il project management o la transizione verde (al riguardo cfr. “Linee di indirizzo per l’individuazione dei nuovi fabbisogni professionali da parte delle amministrazioni pubbliche”, pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale del 14 settembre 2022).
I primi concorsi pubblici che recepiranno il nuovo indirizzo e che a breve verranno banditi sono:
- Concorso INPS, per l’assunzione di circa 400 dipendenti;
- Concorso ANPAL per l’assunzione di circa 50 dipendenti;
- Concorso SNA, per l’assunzione di oltre 100 dipendenti;
- Concorso Agenzia delle Entrate, per l’assunzione di oltre 2500 dipendenti;
- Concorsi presso il Ministero dell’Interno, della Giustizia, degli Esteri, del Tesoro, per l’assunzione di circa 15.000 (!) dipendenti;
- Concorso per la Magistratura ordinaria, per l’assunzione di circa 400 Giudici.
Si stima che i bandi verranno pubblicati entro la fine del presente anno solare, e, dunque, le selezioni potranno avviarsi già da questi ultimi mesi. Una cosa è certa: il 2023 sarà caratterizzato da molteplici selezioni pubbliche.
Le occasioni ci saranno per tutti, sarà necessario soltanto sfruttarle al meglio.