Il 26 settembre 2023 segna una data storica per tutto il mondo dello sport.
Per la prima volta lo sport entra in Costituzione.
La Camera dei deputati, all’unanimità, ha approvato la legge costituzionale n. 1 del 2023 con cui ha riformato testo dell’articolo 33 andando ad aggiungere un nuovo comma.
Il nuovo comma prevede che “La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”.

Finalmente quindi, anche all’interno della nostra Carta costituzionale c’è una previsione espressa che riguardi il mondo sportivo
Infatti, fino ad oggi, lo sport in Italia non aveva mai goduto di un’esplicitazione in Costituzione e quindi la rilevanza costituzionale dello sport era desumibile indirettamente soltanto dalla lettura in combinato disposto di molteplici articoli.

Questo portava un’ampia divergenza tra la disciplina del nostro Paese e quella di altri paesi Comunitari come Grecia, Croazia, Lituania, Polonia, Romania, Spagna ed il Portogallo che prevede espressamente un “diritto allo sport” già da anni.

Commenta la Politica: “Lo Sport in Costituzione rappresenta la prima tappa di un percorso che concentra, in poche parole, un significato profondo e un valore inestimabile, che possiamo sintetizzare nell’auspicio dello ‘sport per tutti e di tutti’, parte delle indispensabili ‘difese immunitarie sociali’ e importante contributo per migliorare la qualità della vita delle persone e delle comunità“.

L’auspicio è che tramite tale riforma – approvata all’unanimità e con unità di intenti da parte della Camera dei Deputati -, vi possa essere da parte del legislatore una maggiore attenzione alla promozione della cultura sportiva in tutti i suoi aspetti, quali ad esempio le infrastrutture sportive che, come noto, in Italia tendono ad essere fatiscenti ed obsolete.